Ferenc Pintér (1931 - 2008)
Ferenc Pintér nasce ad Alassio nel 1931 da madre italiana e padre ungherese. All’età di nove anni si trasferisce nella sua terra natale insieme alla famiglia, dove studia alla scuola d’arte applicata. Giovanissimo, realizza la sua prima copertina per il libro del poeta ungherese Sándor Petöfi: inizia così la sua attività
grafica che in breve tempo lo porterà a ottenere importanti riconoscimenti.
Nel 1956 Pintér si stabilisce in Italia. Si ritrova profugo, in seguito alla rivoluzione nel suo paese, e ricomincia da capo la sua carriera. A Milano, nel 1960, viene assunto dalla Mondadori, dove lavorerà per oltre trent’anni, e comincia a ideare copertine. Prende avvio il rapporto di Pintér con il piccolo
formato del libro, rapporto che culminerà con la realizzazione della grafica di alcune importanti collane Mondadori tra cui gli Oscar, gli Omnibus, i
Saggi.
Pintér realizza importanti campagne pubblicitarie ed è noto per i suoi manifesti politici nell’epoca della Perestroika, con cui sostiene la libertà dei
popoli ancora sottoposti al dominio sovietico. Nella sua decennale attività, ha illustrato numerosi testi diversi, dai tarocchi, alle fiabe, fino alle famosissime
copertine per le inchieste del commissario Maigret e per i racconti di Agatha Christie. Nell’ottobre del 2011 la casa editrice Scarabeo pubblica le tavole inedite di un Pinocchio a cui l’artista aveva lavorato negli ultimi anni della vita. Una cinquantina di lavori che appaiono come la summa dell’opera dell’artista: tempere veloci e controllate, pennellate dense e corpose, grande sapienza prospettica. In seguito a una grave malattia, che però non
gli impedisce di lavorare fino all’ultimo, Pinter si spegne il 28 febbraio 2008.