(Benito Jacovitti, Termoli 1923-1997)
Nato da madre di origini albanesi e padre ferroviere e operatore in una sala di proiezione cinematografica, fu grazie al secondo lavoro di suo padre che conobbe i film western che sarebbero poi stati d’ispirazione per il suo lavoro di fumettista. Pubblicò la sua prima storia (L’eroe delle cinque giornate) nel 1939 presso la casa editrice torinese La Taurina, sull’insurrezione popolare del 1848 milanese. In seguito cominciò a collaborare con il settimanale umoristico «Il Brivido», poi con «Il Travaso» e soprattutto con il giornale per ragazzi «Il Vittorioso» (dal 1939 al 1967). Dopo la guerra si trasferì a Roma, dove continua le sue collaborazioni e comincia il progetto Diario Vitt con la casa editrice A.V.E.
Dal 1957 al 1967 lavorò al supplemento ragazzi de «Il Giorno», dove il 28 marzo 1957 nacque Cocco Bill, iche è forse il suo personaggio più famoso. Collaborò anche con «Il Corriere dei Ragazzi», il «Corriere dei Piccoli», «Playmen» e «Linus», da cui però si allontanò ben presto. Lavorò molto anche in campo pubblicitario, e nel 1994 fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dall’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro.
Tra le sue opere recentemente pubblicate: Pirati briganti e carambate (Stampa Alternativa 2011), Pinocchio (Stampa Alternativa 2011), Jacovitti di qua e di là. Le panoramiche. Vol. 2 (Stampa Alternativa 2012), Cocco Bill (Gallucci 2012, con Pierluigi De Mas), Jacovitti. Gionni Peppe e Gionni Lupara (Nicola Pesce Editore 2013), Jacovitti proibito. Kamasultra (Nicola Pesce Editore 2015), Cocco Bill. Vol. 2: Eroicomica (Mondadori COmics 2015).